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martedì 6 novembre 2012

KILL HITLER




  • Uccidere Hitler. La storia di tutti gli attentati, di Roger Moorhouse - Corbaccio, 2006, pp. 410, euro 22,60;
  • Spesso ci si dice, se foste potuti tornare indietro nel tempo avreste ucciso il più grande tiranno del XX secolo?
  • Quello che posso dire è che ci provarono in molti ed il libro di Moorhouse è sotto questo aspetto un affascinante catalogo storico di killer buoni. 
  •  L'attentato a Rastenburg in cui Hitler scampò "miracolosamente" alla bomba piazzata sotto il tavolo dal colonnello von Stauffenberg non fu altro che l'ultimo di una catena di attentati  dal 1938, da quella che è stata definita la resistenza tedesca.
  • La storia dei tentativi di uccidere Hitler è puntualmente ricostruita da Roger Moorhouse, ricercatore  London University e collaboratore di BBC History Channel .
    Hitler  andava in giro preferibilmente con vetture scoperte e con irriducibile audacia, data la serie di attentati cui fece da bersaglio. Il Fuherer si sentiva protetto " dall'alto" o meglio , diremmo" dal basso" ed aveva maturato una certa fiducia in forze soprannaturali che ne tutelavano le sorti, oltre alla sua viscerale avversione per i polizziotti, che non sopportava.
    Uno dei primi attentati menzionati nel libri fu  tramato da un cittadino elvetico di circa 20 anni. Il suo nome era Maurice Bavaud, molto religioso e cattolico, ex seminarista, vedeva in Hitler, l'anticristo.  Durante la sfilata, organizzata annualmente per commemorare il  putsch di Monaco del '23, il dittatore si sarebbe recato a piedi,  a deporre una corona al monumento alla vittime naziste. Lì Bavaud avrebbe coplito.

    Ma il Bavaud fallì. Qualche giorno dopo, lo stesso Bavaud si spostò a Berchtestgaden,  ma anche qui la sua vittima gli sfuggì. Fermato nel corso di un normale controllo della polizia, gli fu scoperta la pistola. Incriminato, finì con la testa sotto la lama della ghigliottina, era il  1941.
    Ricordiamo Georg Elser,  operaio del Württenberg. Lasciato dalla moglie, disoccupato, viveva come un barbone. Nutriva  profondo odio per Hitler. Nel 1939 decise di ucciderlo. Anche lui ci provò presso la famosa birrerria di Monaco, l'8 novembre 1939. Quella storica birrerira lo vide intrufolarsi ogni notte, quasi per due mesi, per allestire una nicchia dove collocare il suo esplosivo artigianale, proprio sotto il palco dove il Fueher avrebbe parlato.  Quella sera Hitler parlò con mezz'ora di anticipo sul programma, ed anche sullo scoppio della bomba, che invece era programmata sull'ora prevista dal programma.Quando si dice la puntualità teutonica!

     Hitler  venne così, confermato nella sua idea di essere un predestinato. Disse: «Il fatto che io abbia lasciato la Bürgerbraükeller prima del solito è una conferma dell'intenzione della Provvidenza di farmi raggiungere il mio obiettivo». 
  • Elser, rinchiuso a Dachau, fu ucciso dalle SS .

     Ci fu  anche  l'ammiraglio Wilhelm Canaris, di origini italiane, responsabile dell'Abwehr, servizio informazioni militari del ministero della Difesa. Dopo un'iniziale appoggio alla politica anticomunista di Hitler, Canaris abbracciò la causa antinazista assieme ad Hans Oster, anch'egli funzionario del servizio informazioni tedesco. I congiurati cominciarono a studiare l'assassinio di H. ed una sorta di putch anti-nazista.  Ma venendo incontro alle richieste di Berlino, Inghilterra, Francia ed Italia,  non diedero il necessario supporto per far rivoltare l'esercito. H. in quel momento, era all'apogeo del suo successo politico- diplomatico, un colpo di stato sarebbe stato intempestivo. La politica di appeasement degli inglesi e dei francesi evirò ogni iniziativa di questa fatta.

    Nel '43 Canaris e Oster erano stati scoperti. Furono uccisi nel del 1945, lo stesso giorno del dinamitardo della birreria.
     Moorhouse dà conto di un tentativo per uccidere Hitler negli ultimi giorni del settembre 1939, durante una breve visita nella capitale appena conquistata. Cinquecento chili di tritolo furono sistemati sotto la massicciata stradale, in un incrocio dove la Mercedes scoperta del dittatore sarebbe dovuta transitare.

     Non è ancora chiaro cosa non abbia funzionato.  Hitler riuscì a salvarsi per l'ennesima volta.

    La sera dell'8 giugno 1942 il convoglio AMERIKA, su cui viaggiava H. procedeva verso Berlino.  Il treno, secondo il piano, doveva esser fatto deragliare e un commando  lungo la massicciata avrebbe falcidiato i sopravvissuti. La missione andò a coplire un obbiettivo diverso, un treno civetta.   
  • Anche l'NKVD, la polizia segreta di Stalin tentò di assassinare H.  Pare che tra il 1938 e il 1939 un agente NKVD avesse messo a punto un piano, ancora una volta a Monaco, ancora  all'interno di un'osteria dove Hitler , era solito tenere convivi  con i seguaci.

    Quando stava per essere siglato il patto Molotov-Robbentropp. L'assassinio di A.H.  fu lasciato cadere.
    Un commando  avrebbe dovuto attaccare il quartier- generale del Fürher  nella cittadina di Vinnitsa, nell'Ucraina occidentale.
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    Anche in tal caso nulla di fatto.
    Dopo Stalingrado, dove l'Armata Rossa sbaragliò la VI^Armata, per Stalin «un assassinio in questa circostanza, poteva rivelarsi addirittura controproducente, portando a una reviviscenza militare della Germania e, eventualmente, a una pace separata con gli Alleati occidentali, che avrebbe lasciato l'Urss a combattere da sola».
  •  La storia del coinvolgimento  dell'M16 in progetti di attentato contro Hitler ha del bizzarro.

    Le reiterate proposte dell'addetto militare britannico a Berlino, Noel Mason-MacFarlane, di imbracciare un fucile di precisione e piazzare uno o più colpi in testa a H. che se ne girava con assoluto sprezzo del pericolo, non trovarono mai sostegno a Londra.
  • Lord Halifax disse: «non siamo arrivati al punto di dover usare l'assassinio come sostituto della diplomazia».
  • Un  articolato studio di fattibilità per assassinare Hitler (operazione Foxley) fu redatto, sempre dai britannici, nel 1944. Ancora una volta il deragliamento del treno personale, o piano b) l'avvelenamento, od ancora il colpo di un tiratore scelto infiltrato al Berghof.
  • Alcuni ambienti  osservarono che l'assassinio avrebbe trasformato Hitler in un mito.
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    Anche l'operazione Foxley fu consegnata all'ucronia.
  •  Un accenno merita il colonnello Henning von Tresckow, che progettò di rapire Hitler nel corso di una sua visita in prima linea sul terribile fronte Orientale, e l'ordigno sistemato sull'aereo di H. che non si innescò a causa della bassa temperatura ed in aggiunta il fallito attentato dinamitardo nel corso di una visita al





    l'armeria di Berlino nel 1944.
  • Si rammenti poi il 20 luglio 1944! dove l'esito fu la fucilazione dei principali congiurati.
    Per Moorhouse,  la morte violenta del dittatore nazista avrebbe potuto forse dare un esito diverso alla tragedia storica.
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