E' mistero su una nave russa scomparsa nell'estremo Oriente russo con 700 tonnellate d'oro. L'atmosfera di questa storia e' la stessa che circondò il destino della "Flor de la Mar", il galeone spagnolo scomparso , con una fortuna a bordo, cinquecento anni fa, nel 1512 nello stretto di Malacca. Se di pirati si tratta, sono pirati in pelliccia, siamo in Siberia. E' li' di fronte a Magadan, nel mare d'acciaio di Okhotsk, tra i ghiacciai, che da domenica la Amurskaya, con 8 uomini a bordo, è entrata nel mistero. Il cargo appartiene(eva) al gruppo minerario russo Polymetal. A bordo ca. 700 tonnellate di minerale d'oro ! della penisola della Kolyma. . Un SOS ricevuto da una base di controllo e poi piu' nulla. Con onde alte quattro metri, venti a novanta chilometri all'ora e banchi di ghiaccio da par tutto, anche al più esperto marinaio, sarebbe venuta l'orticaria.Si, gli otto uomini dell'equipaggio erano di "grande esperienza" . Ma perche' un carico cosi' prezioso non era scortato da un mezzo della marina militare? Perche' mollare gli ormeggi quando il barometro segnava un tempo infernale in arrivo? Aerei ed elicotteri hanno battutto tutta la zona, come cercare un ago in un pagliaio. Il tempo da quelle parti è ai limiti delle capacità umane.
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